DARK MODE
Home » , , , » La Nascita e l'Evoluzione del Controller

La Nascita e l'Evoluzione del Controller

nome-icona

Articolo a cura di Domenico Leonardi

Il controllo nei videogiochi è una parte essenziale si sa e Sony voleva fare il salto di qualità anche su questo aspetto. Elaborando dunque il classico pad del Nintendo Entertainment Sistem, allora form factor base per tutti i controller ma anche e soprattutto la forma che doveva avere il controller della console di Sony e Nintendo prima della loro separazione (VEDI: Le Origini di PlayStation), Teiyu Goto il designer concept di PlayStation, passando per parecchi prototipi prima di raggiungere la versione finale, sviluppò una serie di design per il pad di PlayStation.

Nell'immagine sottostante potete osservare l'evoluzione completa dei prototitpi di controller realizzati per PlayStation.



Alcuni tra i prototipi più importanti a risoluzione maggiore:



E il calco del modello finale:





Teiyu Goto, ha anche rivelato alcuni retroscena sulla genesi dei simboli posti sui pulsanti dei controller PlayStation. "All'epoca altre compagnie associavano ogni pulsante a una lettera dell'alfabeto o a un colore differente. Volevamo qualcosa di semplice da ricordare e per questo abbiamo deciso di utilizzare icone o simboli. Fu mia l'idea della combinazione triangolo-cerchio-croce-quadrato. Diedi un colore e un significato a ogni simbolo."

"I manager pensavano che quei colori potessero creare confusione, ho dovuto insistere per far approvare le mie idee. Pensate alla Madonna in pittura; molte persone hanno nella propria mente la stessa immagina della donna. In modo analogo, la combinazione di questi semplici simboli è diventato un simbolo sia del brand PlayStation che del divertimento dei videogiochi in generale, e riuscire a comunicare tutto ciò è una cosa fantastica."

"Il triangolo indica il punto di vista; doveva rappresentare la direzione del capo e gli assegnai il colore verde."

"Il  quadrato simboleggia i menu o i documenti e ho deciso di farlo rosa."

  
"Cerchio e croce rappresentano rispettivamente sì e no, li ho fatti rosso e blu."


Piccola nota per chi non ha mai provato un titolo giapponese: l’associazione O-sì e X-no non è un errore, in quanto è qui in Occidente che invece usiamo la X come bottone “affermativo”, scelta dettata dal fatto che per la maggior parte di noi il bottone inferiore è quello “principale”.




Dal lancio della console, il pad subì delle variazioni estetiche ma non solo, infatti, vennero aggiunte alcune features come gli stick analogici, la vibrazione e il touch pad. Ma il DualShock non è stato il solo controller di PlayStation. Ripercorriamo l'evoluzione dei sistemi di controllo delle console Sony!


1995 – Controller PlayStation: la forma del futuro

Completato il processo di sviluppo, PlayStation era pronta al debutto sul mercato con un controller davvero rivoluzionario. Era caratterizzato da una grande ergonomia (venne definito da tutti gli sviluppatori e giocatori dell'epoca come il miglior controller mai realizzato, "Il controller di PlayStation è incredibile. Semplicemente perfetto!") e con oltre ai tasti direzionali, da quattro tasti associati ad altrettante icone (Triangolo, Cerchio, X e Quadrato) che diventarono presto simbolo di una nuova cultura globale. La  versione  originale  (modello SCPH-1010) venne stata rilasciata con la console, il 3 dicembre 1994 (in Giappone). Il 2 aprile 1996, Sony rilasciò una nuova versione del controller (modello SCPH-1080), con un cavo più lungo e dotato di ferrite bead.


1997 – Controller Analogico: più potere ai pollici

Due anni più tardi, al controller originale vengono aggiunte due levette da controllare con i pollici: da quel momento, rappresenteranno una costante. Annunciato alla PlayStation Expo 96-97 l'1 Novembre del 1996,  il design del Controller Analogico ha stabilito nuovi standard nel mondo dei videogiochi, che perdurano tutt’oggi. Tra le caratteristiche da segnalare, la presenza di una distanza maggiore tra i tasti L2 ed R2, rispetto ai loro vicini L1 e R1, gli stick analogici concavi (e non convessi come sul Dual Shock) e in plastica (solo nel successivo Dual Shock venne inserito il rivestimento in gomma.) e i corni dell'impugnatura più lunghi. Tre le modalità di controllo; digitale, analogica (led rosso) e joystick analogico (led verde). Le versioni US (SCPH-1180) e EU (SCPH-1180e) vennero distribuite dal 1998 e nella sola colorazione grigia mentre in Giappone il Dual Analog era stato rilasciato anche nella colorazione nera. Ma soprattutto, il modello giapponese (SCPH-1150) presentava anche la vibrazione, divenendo dunque il primo controller con funzioni di vibrazione.


1998 – DUALSHOCK: uno shock per il sistema

Con il DUALSHOCK (SCPH-1200), le funzioni di vibrazione giunsero anche in Occidente. Ora si poteva avvertire fisicamente la forza dei colpi di Tekken 3! Questo fu l'ultimo controller ufficiale ad essere messo in commercio per PlayStation. Alcuni sviluppatori si resero conto che la possibilità di avere due motori dedicati alla vibrazione permetteva un effetto “stereofonico”: le scene dell’elicottero nel primo Metal Gear Solid ne sono un ottimo esempio.




2000 – DUALSHOCK 2: precisione analogica

Nonostante sia pressoché identico al suo predecessore, il primo controller realizzato per PlayStation 2 è votato alla precisione. Le rigide levette analogiche permettono movimenti precisi e possono essere premute. Di conseguenza, giochi come Gran Turismo 4 sono diventati capolavori di realismo fisico. Inoltre, le levette analogiche sono ruvide, caratteristica che conferisce una presa più solida. Infine, i tasti sono ora sensibili al tocco: PS2 può quindi rilevare la forza della pressione.






2003 – EyeToy: vi vediamo 

Il controller siete voi. Questa straordinaria periferica cattura i movimenti del corpo e li invia a PlayStation 2: il gioco è finalmente svincolato dalle mani ed è libero di scatenarsi nel salotto di casa!







2004 – Microfoni SingStar: oltre il muro del suono

Con l’uscita di SingStar, i giocatori hanno iniziato a usare i polmoni, e non più solo le mani. I microfoni del gioco, dal 2009 in versione wireless, hanno trasformato milioni di appassionati in pop star. Da questo momento, nessuna festa può dirsi tale senza un momento SingStar!






2005 – Buzzer Buzz!: la vita è tutta un quiz

Divertente da usare, soprattutto da premere freneticamente: il controller a cui nessuno può resistere. Rispondete alla domanda premendo il tasto corretto per primi: un concetto semplice e divertente per chiunque tra i 5 e gli 85 anni.





2006 – Controller SIXAXIS: guarda mamma… senza fili!

Ruotatelo, inclinatelo o sollevatelo: il nuovo controller realizzato per PlayStation 3 rileva il movimento su sei assi. Ora è possibile cambiare la direzione di un Warhawk, di un Big Rig di Motorstorm o di un feroce Chimera con uno scatto del polso… e senza cavo!






2007 – PlayStation Eye: guarda, ascolta, chatta

Una specie di EyeToy con i superpoteri, questa telecamera ha una risoluzione quattro volte maggiore, un frame rate doppio, la possibilità di fare primi piani e microfono a quattro direzioni. Il risultato: una precisione perfetta per una nuova esperienza immersiva e coinvolgente (e popolata dai vivacissimi EyePet).







2007 – DualShock 3: vibrazioni positive

Tutta la potenza del controller SIXAXIS, con l’aggiunta della funzione di vibrazione. L’evoluzione del controller PlayStation processa contemporaneamente segnali analogici e digitali. Nel 2007 questo controller è stato premiato con l’Emmy Award for Peripheral Development and Technological Impact of Video Game Controllers (Premio Emmy per lo sviluppo di periferiche e dell’innovazione tecnologica dei controller dei videogiochi).




2010 – PlayStation Move: lasciatevi andare

PlayStation Move è il nuovo Controller di Movimento esclusivo per PlayStation 3 che aggiunge alla già vasta offerta di funzionalità della console, anche un gameplay intuitivo, ma allo stesso tempo accurato e divertente, in modo che il giocatore non si limiti a controllare il personaggio con il pad, ma diventi lui stesso il protagonista del gioco. Ci sono giochi per il Move adatti ai vari tipi di consumatori, dai gamer più accaniti ai non giocatori, dai bambini fino alle famiglie. Si può giocare sia da soli che in gruppo, per dare una svolta divertente alle serate con gli amici.





2013 – DualShock 4: rivoluzione

Con PlayStation 4 il controller subisce una rivoluzione sia esteriore che interiore. Il nuovo e ancor più ergonomico design del DualShock 4 incorpora delle levette più precise, dei sensori di movimento, un altoparlante integrato e dei controlli touch. I tasti "Start" e "Select" spariscono per fare spazio ai nuovi e più moderni "Option", dedicato ai vari menù di gioco e "Share" grazie a cui è ora possibile catturare video e screen dei propri momenti di gioco migliori da mostrare poi agli amici sui social network. Completa il tutto la barra luminosa colorata posta sul retro che riflette l'azione di gioco e aiuta la PlayStation Camera a rilevare il controller wireless.

È stato un cammino lungo, e abbiamo imparato molte cose. La soddisfazione di disporre di un sistema di comandi preciso. L’emozione di un realismo maggiore. Il divertimento di avere in mano un microfono, una pistola o una racchetta. La pura felicità del movimento. Quando 20 anni di sviluppo di controller PlayStation confluiscono in un solo oggetto, cosa si ottiene? Qualcosa che non vorrete mai e poi mai lasciare. È il DualShock 4.

https://amzn.to/2KXXnhh